Roma, simbolo universale della cattolicità, in realtà è una città anche ebraica. Da più di duemila anni vive qui una comunità, la più antica, di ebrei della diaspora e non come ospite ma parte integrante della vita, della storia e della cultura di questa città. Senza la loro presenza Roma non sarebbe più la stessa.
Persino la tradizione gastronomica più antica e verace che unisce la cucina giudaico-romanesca ne risentirebbe. Niente più passeggiate fino al Forno del Ghetto per andare a comprare la crostata di ricotta e visciole, così amata dai tutti i romani che amano cenare in uno di quei ristorantini senza tralasciare le squisite polpettine al sedano che le insaporisce al posto del parmigiano essendo vietato mescolare carne e latte (parmigiano).
Il pane, ne vogliamo parlare?, che ha un posto speciale nella tradizione culinaria ebraica poiché considerato pietra miliare dell’alimentazione, quindi fondamento della vita, e che richiede speciali…
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Quale onore. …
Shetarrositadalpiacere
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Ma ti prego …
Ed io che ti volevo chiedere di collaborare, tipo Le mille e una notizie dalla capitale
Alla Gramellini cioè
😊❤
Shera può farcela, secondo me, tanto più che la vita non è in gioco
Ri 😊❤
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Se credi credete posso farlo un giorno a settimana anticipando un evento o raccontando un fatto accaduto o accaduto mi che potrebbe riguardare ognuno di noi!
Sherattendesullattenti
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Fantastico!!! Non avrei mai sperato tanto
Grazie grande…
Appena sono a casa ti invito come autore così semplifichiamo ii tutto e compari direttamente
A più tardi
❤❤❤
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