La crostata della Memoria

sherazade2011

Roma, simbolo universale della cattolicità, in realtà è una città anche ebraica. Da più di duemila anni vive qui una comunità, la più antica, di ebrei della diaspora e non come ospite ma parte integrante della vita, della storia e della cultura di questa città. Senza la loro presenza Roma non sarebbe più la stessa.

Persino la tradizione gastronomica più antica e verace che unisce la cucina giudaico-romanesca ne risentirebbe. Niente più passeggiate fino al Forno del Ghetto per andare a comprare la crostata di ricotta e visciole, così amata dai tutti i romani che amano cenare in uno di quei ristorantini senza tralasciare le squisite polpettine al sedano che le insaporisce al posto del parmigiano essendo vietato mescolare carne e latte (parmigiano).

Il pane, ne vogliamo parlare?,  che  ha un posto speciale nella tradizione culinaria ebraica poiché considerato pietra miliare dell’alimentazione, quindi fondamento della vita, e che  richiede speciali…

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4 pensieri su “La crostata della Memoria

    1. nuvolesparsetraledita

      Ma ti prego …
      Ed io che ti volevo chiedere di collaborare, tipo Le mille e una notizie dalla capitale
      Alla Gramellini cioè
      😊❤
      Shera può farcela, secondo me, tanto più che la vita non è in gioco
      Ri 😊❤

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      1. nuvolesparsetraledita

        Fantastico!!! Non avrei mai sperato tanto
        Grazie grande…
        Appena sono a casa ti invito come autore così semplifichiamo ii tutto e compari direttamente
        A più tardi
        ❤❤❤

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