Stai zitta, cretina.

Risultati immagini per stai zitta

 Facciamo ancora paura, noi donne.
Ancora paura se parliamo, passeggiamo per il centro, lavoriamo. Se esistiamo.
Facciamo paura agli uomini ma anche alle stesse donne, probabilmente.
Dovunque sono negati i nostri diritti.
Ancora, in un mondo ormai vecchio, che dovrebbe aver superato le differenze, le discriminazioni; in un mondo figlio di una saggezza antica che dovrebbe ritenere gli esseri umani tutti uguali, è invece forse più forte che mai la percezione della differenza di genere.
 Risultati immagini per donne discriminate
Sabato un gruppo di deputate del Congresso di Pechino aveva assicurato che ogni problema femminile sarà affrontato e risolto

La Cina mette in galera
le attiviste anti-molestie


La stampa statale a Pechino ha appena esortato i legislatori a introdurre norme contro la violenza domestica, che secondo un rapporto colpisce quasi il 40% delle donne in Cina.

Ma contemporaneamente, secondo fonti del movimento per i diritti femminili, la polizia ha arrestato almeno 10 attiviste, per evitare che partecipassero a manifestazioni non autorizzate per l’8 marzo, giorno internazionale delle donne.

Cinque delle femministe sono ancora in carcere e i loro avvocati non sono riusciti ad avere alcun contatto. La polizia può tenere in cella chiunque fino a 30 giorni senza incriminazione e poi ha il potere di prorogare la detenzione per altri mesi per motivi di sicurezza non specificati. La notizia di questi arresti è stata data alla Ap da Feng Yuan, un’attivista che si trova in questi giorni a New York. Secondo Feng le cinque ancora nelle mani della polizia sono Li Tingting, Wei Tingting, Wang Man, Zheng Churan e Wu Rongrong.

La più nota è Li Tingting, che nel 2012 organizzò una campagna contro la violenza familiare indossando un vestito da sposa macchiato di vernice rosso sangue. Li, che ha 25 anni, è un’attrice dell’Opera di Pechino e come nome d’arte usa Li Maizi. Le amiche la descrivono come molto tranquilla, timida, per niente aggressiva. Dicono che gli agenti sono andati a prenderla a casa la notte di venerdì 6 marzo e da allora non si è saputo niente di lei. Anche Wu Rongrong è stata presa il 6: Wu è impegnata nella campagna contro la discriminazione dei malati di Aids e di epatite. Altre compagne sono state arrestate nelle città di Canton e Hangzhou dove ha sede il Women’s Center.

A Pechino sono in corso le «due sessioni», le riunioni annuali del Congresso del Popolo e dell’Assemblea Consultiva, i due organismi che sono i pilastri della «democrazia consultiva» cinese: in pratica si limitano ad approvare ogni decisione presa dal Politburo del Pcc. Sabato un gruppo di deputate del Congresso aveva tenuto una conferenza stampa sull’eguaglianza di genere, sorridendo e assicurando che ogni problema femminile sarà affrontato e risolto.

Posso  immaginare: affrontare e risolvere…

E’una tristezza infinita pensare che secoli di civiltà siano passati invano.